In contrada Legna, a circa km 10 dal centro urbano, a breve distanza dalla frazione di Quasano è stato individuato su un basso rilievo un insediamento antico che mostra tracce di utilizzo per un ampio arco cronologico, compreso tra l’età protostorica e l’età medievale.
Il sito è stato indagato sistematicamente con campagne di scavo archeologico che hanno messo in evidenza in particolare sulla sommità della collina la fase insediativa di età peucezia (V-III sec. a.C.), caratterizzata da strutture murarie difensive ad andamento circolare di cui resta traccia sul terreno.
Le tracce di presenza umana più antiche risalgono però all’età del Bronzo (II millennio a.C.), quando fu realizzata una struttura muraria a blocchi megalitici, presumibilmente a carattere difensivo.
Nell’età del Ferro (X-VI sec. a.C.) il sito mostra tracce di frequentazione (frammenti ceramici) ma bisogna arrivare al V sec. a.C. per ritrovare strutture insediative. A questo periodo risale un grande edificio abitativo in cui sono riconoscibili due ambienti, uno dei quali adibito a cucina, come dimostra il ritrovamento di un focolare, di una piastra di cottura d’argilla, fiancheggiata da due pentole colme di carbone, di macine e di contenitori per alimenti.L’abitazione sembra essere stato repentinamente abbandonato intorno alla meta del IV sec. a.C. In relazione all’edificio e alle sue fasi di utilizzo sono state individuate dodici sepolture di cui alcune già depredate del corredo. Al V sec. a.C. risale la tomba a sarcofago in tufo che conteneva i resti di due individui (un uomo e una donna) insieme a un ricco corredo.
Al III sec. a.C. sono databili invece tre tombe i cui corredi, molto più modesti, testimoniano la difficile fase finale della cultura peucezia che precede la conquista romana del territorio. Per l’età romana l’unica testimonianza al momento è la presenza a valle dell’insediamento di un’area in cui sono visibili frammenti di laterizi e ceramica databili dal sec. a.C. al III sec. d.C., indizio della presenza di un edificio rurale (villa?). L’ultima fase di frequentazione identificabile risale all’età altomedievale documentata dalla presenza di tre tombe a deposizioni plurime da cui provengono pochi elementi di corredo personale (orecchini, anelli e fibbie in bronzo, pettini in osso) che permettono di datare le sepolture intorno all’VIII sec. d.C.