Il Palazzo comunale è collocato in posizione baricentrica rispetto allo sviluppo urbanistico del paese. Realizzato nella seconda metà del XIX secolo ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la comunità, avendo ospitato, in passato, anche un cineteatro, la sala elezioni e le aule della scuola elementare.
Fu costruito, a partire dal 1876, su progetto dell’Architetto Liguori Danisi e destinato, per volere della pubblica amministrazione, a sede del Comune e a scuola elementare.
Nel 1880 era pressoché completo, tranne che per la torre dell’orologio, realizzata nel 1915 e ricostruita nel 1957.
Nel 1920 l’Amministrazione Comunale decise di affidare l’incarico di la Sala Consiliare del Municipio al pittore Mario Prayer, artista raffinato attento ai linguaggi del Novecento, al liberty e al simbolismo. Prayer affrescò anche le volte dei locali al piano terreno dell’edificio, che erano stati destinati a teatro comunale, accogliendo le proposte dei cittadini.
Uno dei locali un tempo adibiti a teatro e in seguito a cinema è l’attuale sede dell’Associazione Reduci e Combattenti di Guerra. Si tratta anche dell’unico vano, a piano terra, in cui siano tuttora visibili gli affreschi.
Il palazzo ha ospitato, nel tempo, numerose funzioni, tanto da rappresentare un punto di riferimento nella vita della cittadina: comune, scuola, teatro comunale, ufficio stato civile, ufficio elettorale, poste e telegrafi.
L’edificio ha un impianto isolato e a corte. È costituito da un piano terra e un primo piano. Il piano terra è caratterizzato dalla presenza di un androne d’ingresso che termina nella corte interna e si trova in asse con un’ampia scala a tenaglia con rampa centrale e arrivi laterali. Il primo piano è costituito per tre lati da un ballatoio, coperto da una serie di volte a crociera, che affaccia sulla corte interna rettangolare e che consente la distribuzione e l’accesso ai vari ambienti.